Il centro storico di Fano
Oggi vogliamo portarvi alla scoperta del centro storico di Fano. Un luogo affascinante da scoprire a piedi, dove le distanze si accorciano e dove avrete la possibilità di passare da una piazza all’altra in pochi minuti.
Un viaggio che vi porterà alla scoperta dei quartieri più popolari, come quello dei Piattelletti, fino alle scenografiche piazze, monumenti, chiese e palazzi signorili, narratori silenziosi di vita, storia e cultura. Una tappa immancabile per la vostra vacanza a Fano!
Il centro storico di Fano ricalca ancora oggi l’antico impianto urbanistico romano di Fanum Fortunae, con le vie principali del cardo e del decumano e gli assi ortogonali che man mano si sviluppavano tutt’intorno. Il fitto reticolo di piccole vie è una delle caratteristiche più suggestive dell’abitato. Scoprire il centro storico di Fano è un’esperienza per tutti i gusti, avrete la possibilità di ammirare la bellezza della città, rilassarvi nei tanti locali che la animano o concedervi un po’ di buono shopping.
Ma iniziamo!
La Basilica di San Paterniano
Scopri nel nostro approfondimento la storia della Basilica di San Paterniano che conserva le reliquie del Santo Patrono della città.
Corso Matteotti e Piazza XX Settembre
Ecco che vi troverete a passeggiare, o meglio ancora “fare una vasca”, lungo Corso Matteotti. Uno dei luoghi certamente più frequentati della città, circondato da palazzi storici e diversi negozi che ci condurrà nel cuore di Fano: Piazza XX Settembre, l’antica platea magna del basso medioevo. Questo è un luogo prestigioso e singolare della città, dove convivono insieme testimonianze storico – artistiche di diverse epoche, comprese tra l’età romana e il secondo dopoguerra.
La Fontana della Fortuna
Ad accogliervi, in Piazza XX Settembre, troverete la Fontana della Fortuna. La prime notizie relative alla presenza di una fontana in piazza risalgono già al 1552, ma divenne funzionante solo il 20 febbraio 1576 quando l’acqua fu portata in Piazza per la prima volta. La statua della Dea della Fortuna che la sormonta è una copia dell’originale (oggi conservata al Museo del Palazzo Malatestiano) realizzata nel 1593 dall’urbinate Donnino Ambrosi. Se l’osservate bene noterete che il velo svolazzante della dea è rivolto nella direzione contraria a quella dei capelli, proprio a significare il carattere sfuggente della fortuna.
Il Palazzo del Podestà adesso Teatro della Fortuna
Il Palazzo del Podestà, invece, si affaccia imponente sulla piazza. Costruito nel 1299 per ospitare il nuovo Podestà di Fano, dal XVII sec è la sede del Teatro della Fortuna. La prima struttura fu realizzata dallo scenografo fanese Giacomo Torelli, il Teatro fu poi ricostruito tra il 1846 e il 1863 da Luigi Poletti e rimase attivo fino al 1944, quando venne bombardato e gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale. Fu riaperto al pubblico solo nel 1998, ma da allora offre un cartellone di spettacoli di altissimo livello che spaziano dalla prosa, all’opera, ai concerti, al teatro per ragazzi.
La Chiesa di San Silvestro
La Chiesa di San Silvestro, detta anche della Madonna di Piazza per il dipinto che ne abbellisce l’altare, è invece l’unico edificio religioso che si affaccia su Piazza XX Settembre, ed è anche una delle più antiche chiese della città risalenti al XII sec. Avete notato che l’altare poggia su un capitello romano?
Il Palazzo Malatestiano
Ultimo ma non d’importanza è il Palazzo Malatestiano, la residenza voluta dai Malatesti, i signori di Fano dal 1357 al 1463. I Malatesti vollero la costruzione di un grandioso palazzo adatto a una moderna corte rinascimentale, come la loro.
La parte più antica, quella che oggi è ospitata dagli uffici e la direzione della Cassa di Risparmio di Fano, sorse per volere di Galeotto I Malatesta dopo il 1357. La parte più recente fu fatta erigere da Pandolfo III Malatesta fra il 1413 e il 1423 e, dal 1898, ospita il museo civico. Il Museo del Palazzo Malatestiano è diviso in quattro sezioni:
- la Pinacoteca, un luogo affascinantedove sono esposti i più importanti dipinti realizzati tra la fine del XIII e il XVIII sec. provenienti da chiese e collezioni private di Fano: con tele di Guido Reni, il Guercino, Simone Cantarini e tanti altri.
- La sezione Archeologica, ospita i più importanti e interessanti reperti dell’antico passato di Fano, dalla preistoria fino al periodo romano di Fanum Fortunae, tra tutti spicca il bellissimo mosaico della Pantera e la statua della Dea della Fortuna.
- La sezione di Ceramica e di Numismatica, nella prima sono esposti frammenti e manufatti databili dal XIV al XIX sec., mentre nella seconda troviamo monete che vanno dal III sec a. C. fino al XX sec d. C.
- La Sala Morganti, completamente rinnovata, è diventata da qualche anno la sede per importanti esposizioni temporanee.
Una visita alle sue collezioni è più che doverosa!
La Pinacoteca San Domenico
Poco distante dal Museo del Palazzo Malatestiano, dietro Piazza XX Settembre, ecco un altro museo che merita di essere visitato: la Pinacoteca San Domenico. La Pinacoteca ricavata nell’affascinante ex chiesa omonima custodisce una collezione molto pregevole che va dal XIV al XVIII secolo, dove troverete opere del Guercino, di Simone Cantarini, Sebastiano Ceccarini, Federico Barocci e molti altri.
Oltre a questo, Piazza XX Settembre, è un luogo di scambio e di incontro, pieno di vita, dove è possibile incontrare ancora bambini che giocano liberi e spensierati, mentre gli altri si rilassano nei tanti locali che la animano.
La Chiesa di Santa Maria Nuova
Eccoci in una delle chiese più affascinanti di Fano, un vero gioiello con opere di alcuni dei più importanti artisti del Quattrocento, tra cui, troviamo, Giovanni Santi, il Perugino e si pensa anche un giovane Raffaello.
Le Case Torri
Uniche nel loro genere e sorprendenti nella loro architettura sono le cinque case torri di origine medievale, disseminate per il centro storico. Sono delle costruzioni fortificate, normalmente usate come abitazioni ma che potevano, all’occorrenza, diventare strutture difensive e militari.
Piazza Andrea Costa: alla scoperta dei gusti autentici della città
La tradizione marinara di Fano si respira anche nel centro storico della città, specialmente in piazza Andrea Costa, dove ha luogo il mercato del pesce al coperto. Qui troverete, tutte le mattina, dal lunedì al sabato, il meglio del prodotto ittico cittadino. Sempre in questa piazza, tutte le mattine, si tiene anche il mercato della frutta e della verdura!
Via Vitruvio e gli affascinati sotterranei di Sant’Agostino
Attraversando Piazza Andrea Costa vi troverete in Via Vitruvio, dove incontrerete la chiesa di Sant’Agostino, gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale e ora in fase di recupero, nei suoi sotterranei si trovano degli imponenti ruderi appartenenti a un grande edificio romano, che vi sorprenderanno.
Via Arco d’Augusto, il Pincio e la romanità ancora vibrante.
Spostandovi ancora un po’ eccovi arrivare in Via Arco d’Augusto, l’antico decumano romano.
Percorrendola troverete la Cattedrale di Santa Maria Assunta che ospita la meravigliosa Cappella Nolfi, affrescata dal Domenichino e Via Rinalducci dove si trova la piccola ma pregevole chiesetta di San Pietro in Episcopio, la più antica chiesa della città.
Ma proseguendo fino alla fine eccovi al Pincio, il luogo in cui la Via Flaminia arrivava a Fano e aveva il suo primo approdo al mare, per proseguire poi verso Rimini. Ci troviamo quindi nel cuore della romanità di Fano.
L’Arco d’Augusto
Massiccio e imponente l’Arco d’Augusto è il simbolo di Fano. La porta d’accesso fu costruita a partire dal 9 d. C. per volere dell’imperatore Augusto durante l’importante progetto di monumentalizzazione della città. Oggi l’Arco non ha più il colonnato superiore, che fu abbattuto dalle truppe di Federico da Montefeltro, ma conserva ancora inalterato il suo fascino.
Il Museo della Via Flaminia nell’ex chiesa di San Michele
Attiguo all’Arco d’Augusto ecco la piccola ex – chiesa di San Michele che ospita l’innovativo Museo della Via Flaminia dove attraverso l’ausilio di nuove tecnologie, visori per la realtà aumentata, tablet e schermi racconta l’antico tracciato marchigiano della Via Flaminia.
Ma se vi fermerete a osservare la sua facciata, nella parte destra, troverete un bassorilievo raffigurante l’Arco d’Augusto così com’era al tempo dell’antica Roma, una testimonianza davvero unica.
In più dall’alto dei giardini del Pincio è possibile avere una visuale unica di questa zona della città. Provate a rilassarvi un po’… ne vale davvero la pena.
Via Mura Augustee e Rocca Malatestiana
Dal Pincio, concludiamo la nostra visita a Fano percorrendo le antiche mura augustee. Sapete che Fano conserva ancora un tratto di mura romane pari a circa un terzo del suo perimetro originario? Anche le mura furono volute dall’imperatore Augusto nell’importante progetto di monumentalizzazione della città avvenuto il 9 d. C. e furono costruite seguendo le regole riportate dal celebre architetto Vitruvio nel 5° libro del De Architectura. I conci sono infatti murati a secco con torrioni aggettanti disposti tra loro alla distanza standar di un tiro di freccia.
Proseguendo, vi imbatterete in un’altra porta di origine romana, dopo l’Arco d’Augusto: la Porta della Mandria, usata per veicolare il traffico in uscita da Fano in direzione nord, verso Pesaro. Se notate, infatti, gli angoli interni della cornice della porta sono consumati!
Terminerete la visita al centro storico di Fano alla Rocca Malatestiana, costruita a partire dal 1438 per volere di Sigismondo Malatesti che ne curò la progettazione insieme all’architetto Matteo Nuti. I lavori terminarono nel 1452 con l’erezione dell’imponente Mastio, una grande torre di vedetta, purtroppo andato distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Oggi la Rocca è stata attentamente recuperata ed è uno dei contenitore principali per eventi e spettacoli in città.