Arte

Non sono molte le zone in Italia che possono vantare un patrimonio culturale e artistico paragonabile a quello della Provincia di Pesaro e Urbino.
A due passi da Fano, città che conserva un invidiabile patrimonio artistico e architettonico, si trovano paesi, antichi borghi, castelli che hanno la loro storia da raccontare, una storia che si è consumata lasciando tracce indelebili dell’estro e della creatività proprie degli uomini che ne fecero parte.
Tracciare itinerari artistici è impresa alquanto ardua: ogni paese meriterebbe di essere visitato, e spesso sono proprio i piccoli centri, quelli ancora legati ad una vita rurale, a conservare i tesori più preziosi.


Urbino

Urbino è città d’arte e ogni via, ogni angolo dell’affascinante centro storico offre al visitatore piacevoli sorprese. Le attrattive da non perdere sono talmente tante che la città può benissimo rappresentare un itinerario senza che sia abbinata ad altri centri.

Urbino è unita alla memoria dei Montefeltro e di Raffaello e ai loro nomi sono legate le tappe fondamentali di una visita alla città.

Città ideale – Palazzo Ducale di Urbino

Il Palazzo Ducale, residenza dei duchi di Montefeltro, domina la collina e un effetto tra il fascino e il timore è la sensazione che genera a prima vista, la stessa che il duca Federico desiderava ottenere. Il Palazzo è sede della Galleria Nazionale delle Marche: ed è impossibile citare tutti i capolavori conservati, basti dire che il visitatore potrà ammirare le opere di artisti quali Piero della Francesca, Raffaello o il fiammingo Giusto di Gand.


Pesaro – Fermignano – Urbania – Pergola – Mondolfo – Mondavio

Le origini romane di Fano sono ben visibili passeggiando nel centro storico della città. L’imponente Arco d’Augusto rappresenta ancora oggi la porta di benvenuto per i visitatori, oltrepassandolo ci si dirige verso le vie del centro intra moenia ricche di antiche testimonianze romane e malatestiane.

Anche Pesaro, l’antica Pisaurum, rappresenta una buona lezione di storia. La città, ricca di monumenti medievali e rinascimentali, è celebre per i mosaici della Cattedrale, le maioliche e per essere sede di un evento di rilevanza internazionale: il Rossini Opera Festival.

Nell’entroterra segnaliamo Fermignano, con la sua torre delle Milizie e il ponte romano; la città è famosa anche per il curioso “palio della rana” che si svolge nel mese di aprile.

Proseguendo lungo la provinciale metaurense si giunge a Urbania, l’antica Castel Durante, città-museo il cui impianto cittadino del Duecento è più che mai moderno con le vie dritte ed incrociate a reticolo. Nella Biblioteca – una delle più importanti della regione – sono conservati i famosi mappamondi cinquecenteschi del Mercatore, nonché una ricca raccolta di disegni, stampe, manoscritti, carte geografiche con opere del Barocci, del Durer e di artisti fiamminghi. Da visitare la straordinaria Chiesa dei Morti, con una singolare esposizione di mummie, corpi sepolti fin dal ‘600 da una locale confraternita della “buona morte” e essiccati da una particolare muffa.

Dalla valle del Metauro si passa a quella del Cesano dove, a Pergola, attendono il turista i celebri Bronzi dorati, complesso equestre d’epoca romana di recente rinvenimento e unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo giunto dall’età romana ai nostri giorni. Il complesso rappresenta un probabile gruppo familiare, composto in origine da due coppie di figure femminili ammantate e velate, e da due cavalieri in veste militare d’alto rango, con cavalli riccamente ornati.

I Bronzi di Pergola
Ceramica di Urbania
Palazzo Bellini – Pesaro